La Magia del Sale
LA COLTIVAZIONE E
LA RACCOLTA
La “coltivazione” del sale marino, tramandata nei secoli dai salinari, presenta un metodo di raccolta ciclico della durata di cinque anni, in modo da raggiungere in ogni vasca una crosta di sale spessa circa 50 cm.
Le vasche evaporanti
L’acqua vergine marina viene immessa in grandi vasche evaporanti (3.500 ettari) site lungo la costa, in cui, grazie all’azione congiunta di sole e vento, evapora, aumentando il grado di concentrazione salina.
Le vasche salanti
Da qui l’acqua passa alle vasche salanti (500 ettari) nelle quali raggiunge il limite di saturazione (25,7 gradi Baumé) ottenendo la precipitazione del cristallo di Cloruro di Sodio (NaCl). Quest’area della salina è caratterizzata dal colore delle acque che va dal rosa al rosso mattone.
I cristalli di sale
Con l’inizio della campagna salifera, le chiuse dei bacini vengono aperte e svuotate del cosiddetto “cappotto” di acque sature, utile a proteggere il sale dalle intemperie. In seguito, la crosta di sale riaffiora e viene lasciata ad asciugare. Una volta raccolti, i cristalli vengono lavati con la stessa acqua satura, centrifugati ed essiccati a 220°.
La vagliatura e il confezionamento
Ora il sale è pronto per la vagliatura, ossia la separazione dei cristalli secondo la loro granulometria (sopra vaglio, grosso, medio 2.54, medio, fino). Seguono a questo passaggio il confezionamento e lo stoccaggio. Il prodotto è finalmente pronto per essere commercializzato attraverso un’efficiente rete distributiva.
Il glossario della
Filiera Controllata
Dopo la raccolta, il sale viene depositato in enormi cumuli, in apposite aree di stoccaggio all’aperto, dove comincia a liberarsi dall’umidità residua.
Vasca rettangolare delle saline dove viene immessa l'acqua marina perché evapori depositando il sale.
È il sale sodico dell'acido cloridrico ed è il costituente principale del comune sale da cucina
È l’ultimo anello della catena evaporante. Qui l’acqua, carica di cloruro di sodio, fa precipitare il sale sul fondale plasmando cristalli purissimi.
L’acqua passa di vasca in vasca (le cosiddette vasche “di coltivo”) aumentando gradualmente la propria concentrazione salina.
Il sale viene confezionato nei diversi formati e pack, a seconda del canale di vendita e della destinazione di utilizzo.
L’acqua marina viene raccolta in una serie di bacini a cielo aperto.
Il sale, ove richiesto, viene addizionato di iodato di potassio attraverso un processo di nebulizzazione che irrora i cristalli dell’elemento allo stato liquido, nella misura concordata con il Ministero della Salute.
Il sale viene lavato con acqua satura (quella di produzione) per essere liberato da eventuali altre impurità, senza modificarne le naturali caratteristiche organolettiche, centrifugato e quindi essiccato tramite il pas-saggio in un nuovo impianto a letto fluido che riduce l’umidità allo 0,05%.
Indica il fenomeno della separazione sotto forma di solido di un soluto (detto precipitato) che si trova in una soluzione in concentrazione maggiore del suo limite di solubilità,[1] per cui la soluzione, prima che sopraggiunga la precipitazione, si trova in condizioni di sovrasaturazione rispetto a tale soluto.
Questa fase può avvenire in modo naturale, secondo l’antica tradizione salinaria, o meccanico, con l’ausilio di macchinari specifici.
Impianto per l'estrazione del sale dalle acque del mare (cloruro di sodio e piccole quantità di altri sali), costituito da una zona di terreno pianeggiante, impermeabile, diviso in una serie di bacini, nei quali l'acqua marina, evaporando, deposita i sali in essa disciolti.
Il sale viene trasferito all’interno dello stabilimento produttivo per proseguire il suo percorso.
Una rete logistica di trasporto su strada organizzata a livello naziona-le porta infine i prodotti alle grandi catene di supermercati, discount, cash & carry e alle industrie italiane.
I cristalli vengono selezionati e divisi in base alla loro granulometria (finissimo, fino, medio e grosso), passando attraverso reti a maglie metalliche il cui diametro varia a seconda della dimensione dei grani che si desidera ricavare.
Si dividono in:
- Vasche Evaporanti, in cui si concentra la soluzione salina
- Vasche Salanti, in cui avviene la precipitazione del sale.